La Festa dell’albero, Montecosaro

Dal basso, guardiamo in alto: tigli, mandorli e roverelle per Montecosaro (MC)

Quest’anno la Festa dell’Albero di Montecosaro ha avuto un sapore davvero speciale, perché il paese ha vissuto un momento ampio di condivisione collettiva, sotto il segno del rispetto della Natura.

Siamo infatti stati partner di un grande evento, che è nato dall’associazione montecosarese Il Borgo e che si è focalizzato nella messa a dimora di 36 piante: sei ad alto fusto (mandorli e tigli) e 30 roverelle. Le prime, sono state sistemate nel parco dell’Annunziata, uno dei polmoni verdi del territorio con l’intento anche di ripopolare lo spazio che in passato aveva subìto la caduta di diversi arbusti a causa di una violenta bufera; le 30 roverelle hanno trovato invece “casa” nei parchi pubblici della città.

La Festa dell’Albero di Montecosaro, dopo un periodo di rimandi a causa del Covid, si è tenuta sabato 4 giugno, volutamente durante l’ultimo giorno di scuola. Infatti, oltre a noi di Amicambiente, Il Borgo e il Comune di Montecosaro, sono intervenuti più di 300 bambini delle scuole primarie del paese, ampliando la condivisione di buone pratiche green in questa bella giornata di  piantumazione.

La festa si è conclusa con la presenza di un personaggio amatissimo, Giobbe Covatta, che ha presentato il suo spettacolo Sei gradi, sui pericoli del cambiamento climatico.

Il coinvolgimento della nostra community è spiegato così da Giorgio Tanoni, Ceo di Adriatica Oli e motore delle iniziative Amicambiente:

Il contributo che ciascuno di noi può dare alla salvaguardia dell’ambiente deve per forza prendere il via da azioni quotidiane, che possano avere una tangibile presa nella vita quotidiana. Insieme ai nostri ristoratori partner ci impegniamo in attività sostenibili e green, con il corretto riciclo degli oli vegetali. Ma siamo convinti che le best pratices debbano diversificarsi, dal momento che la battaglia che stiamo facendo è molto ampia. Così, l’idea di piantare alberi, in un progetto come il nostro che è di ampio respiro. All’indispensabile importanza di un concreto impegno per la lotta al cambiamento climatico, si affianca l’altrettanto importanza di costruire relazioni tra soggetti che vogliono rimboccarsi le maniche senza alcun interesse personale, nell’ottica di dare anche un buon esempio alle generazioni future. Vedere la scintilla che si è accesa negli occhi dei bambini e dei grandi di Montecosaro è il segno che qualcosa divampa ogni volta che la comunità “abbraccia” un nuovo albero”. 

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